(emografia di Natuzza regalata a Nuccia)
Natuzza Evolo e Nuccia erano tanto amiche. Si sentivano spesso per telefono.
Tramite un'amica Natuzza mandò a Nuccia questo messaggio:
"Resisti e soffri, sapessi quanto sei preziosa agli occhi di Gesù, che ti ama tanto. Con il tuo dolore senza fine hai salvato tanti. Ti voglio bene, Angelo di Dio, sei il più bel fiore del paradiso!”
Alleluia! Verrò a Te,
mio Signore e Maestro.
Ti lodo e Ti ringrazio,
perché mi hai dato sempre una grande voglia di vivere,
di amare, di donare gioia, d’infondere coraggio e fiducia,
di non temere la sofferenza, il dolore, la prova.
Ti Lodo e Ti ringrazio, Signore,
perché hai impreziosito il mio tempo,
ogni attimo della mia vita,
con la tua presenza, viva e operante.
Grazie,
perché con la preghiera e il conforto della fede,
mi hai aiutata
attimo per attimo
a completare la corona di meriti da presentarti,
quando verrò alla tua presenza.
In Te solo riposa l’anima mia,
a Te l’affido.
Grazie, perché hai fatto del mio corpo il tuo tempio.
O mio dolce Gesù e mio tutto,
ti amo, contemplo il tuo volto
e nel tuo Amore m’immergo:
Sii Tu benedetto in eterno e per sempre.
Alleluia.
(PENSIERI scritti il 5/1/1996)